sabato 4 gennaio 2014

PROGETTO PER UNA PIATTAFORMA CONDIVISA TRA ROMA CAPITALE E I CITTADINI.

PROGETTO PER UNA PIATTAFORMA CONDIVISA TRA ROMA CAPITALE E I CITTADINI. In allegato, l’esempio di diagramma di flusso per la piattaforma, per descrivere le soluzioni del problema. Diagramma di flusso , diagramma a blocchi o flow chart, per descrivere la soluzione di un problema: Algoritmi per vedere i documenti sul portale di ROMA CAPITALE e per caricare i file in soli due passaggi. Il Programma potrà essere del tipo “general purpose”, in grado di affrontare diversi tipi di tematiche, da personalizzare per offrire la soluzione del caso specifico del problema, applicando anche il programma della multimedialità, che offre la possibilità, in simultanea, dell’uso di integrazione di testi, animazioni, voci (interviste), suoni. L’interfaccia G.U.I, (Gragic Gui Interface) potrà costituire il Sistema operativo, perché l’interfaccia grafica consente questi vantaggi: 1) - L’uso di simboli di facile comprensione; 2) - Non si devono ricordare parole o singoli comandi; 3) - Gli stessi simboli possono essere usati in programmi diversi e diventare, quindi, standard. Per lo sviluppo del software è necessario fare l’analisi del problema con l’individuazione di tutti i dati di input e output, dei passi logici e dei calcoli,che sui dati devono essere effettuati, individuando tutte le possibilità e le continuazioni del problema da affrontare. La progettazione si realizza con la rappresentazione simbolica con simboli per rappresentare i valori su cui operare una sequenza di operazioni matematico-logiche, di input e output, da far eseguire all’elaboratore, perché fornisca le soluzioni al problema. Per la programmazione potrebbe essere necessario, ove non consentito dal Sistema in essere presso ROMA CAPITALE, per quanto ho potuto fugacemente verificare, provvedere se non a costo zero, con una gara d’appalto di piccole dimensioni, per la progettazione del software. L’I.C.T. (Information & Comunication Tecnology) permette la convergenza della delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per lo sviluppo dei Sistemi Informatici e Telematici. Il servizio telematico di servizio per i cittadini, che attualmente è fornito attraverso sportelli e self-service, potrà, appena possibile, essere fornito attraverso la Smart Card, che è , di fatto, una carta d’identificazione del cittadino-utente del servizio. L’utilizzo di un unico codice consente, infatti, una immediata correlazione di dati, presenti anche su schede diverse, che impedisce l’uso improprio di informazioni riservate per le inevitabili implicazioni con la privacy. FIREWALL. Sarà necessario anche il programma per la protezione dei dati delle varie Aziende, che saranno autorizzate ad interagire, (Mobilità, Comunicazione, Ambiente, etc.), che dovranno essere protette da accessi indesiderati e per il controllo e per il controllo di tutte le trasmissioni dei dati tra il Sistema Informatico di ROMA CAPITALE e le reti Internet per le protezioni dagli hacker, ai sensi della legge n° 547/93, che punisce con la reclusione i reati relativi. Il Copyrigt dovrà proteggere il software, perché è punito con pene pecuniarie e con la reclusione ciò che dal software non sarà permesso. Quella che ho brevemente scritto è solo una bozza del Progetto per una piattaforma condivisa tra ROMA CAPITALE e i cittadini, che potrà, se fattibile, essere tradotta in algoritmi specifici. La pubblico su google+ e la invio a smart city per la condivisione e per tutte le integrazioni che gli iscritti al Tavolo S.I. vorranno fare. Non ho potuto inserire i dati in diagrammi, perché è necessario il Programma specifico. Paola Giannone

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