mercoledì 18 dicembre 2013


COMUNICATO STAMPA
Roma, 17/12/2013
LE  ASSOCIAZIONI AL CONSORZIO METRO C: A OGNUNO COMPITI E RESPONSABILITA’. AGLI INTERESSI DELLA COLLETTIVITA’ PENSINO GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI
Le associazioni e i comitati in calce, desiderano commentare nel merito e nel metodo l’inedita e tambureggiante campagna inserzionistica pro domo sua della Società Metro C apparsa ieri, sulle pagine dei maggiori quotidiani della Capitale.
Posto che non spetterà di certo a noi valutare i “gravissimi danni”, così come gli illeciti che eventualmente saranno accertati nelle sedi competenti e dagli organi preposti , non possiamo però non rilevare l’irritualità del mezzo utilizzato, così come e d’altro canto, la contraddittorietà di quanto  è stato illustrato dalle aziende. Appare innanzitutto paradossale che il Consorzio (fatte salve le legittime richieste) da una parte, si erga a improvvisato e non richiesto difensore d’ufficio della “collettività”,  ma dall’altra, non lesini nell’annunciare una generica chiamata a responsabilità dell’Amministrazione comunale, che altro non è che la stessa collettività che degli eventuali danni  (alcuni già evidenti oggi: la metro non c’è), sarà in futuro la principale danneggiata.  Paradosso nel paradosso, Metro C, “ami du peuple” e probabilmente difensore d’ufficio anche dell’erario, sembra dimenticare che già dal dicembre 2011 è stata proprio la Corte dei Conti (delibera n.21/2011/G) a ridimensionare l’intera opera (tratta T3 fino a San Giovanni), segnalando più volte lo smisurato incremento dei costi. Tra le altre, segnalò il protrarsi di un “rilevantissimo contenzioso fra l’amministrazione e l’aggiudicatario, del tutto estraneo al principio di leale collaborazione che dovrebbe essere alla base di tale tipo di affidamento […]”. A turbare il sonno di molti, ecco poi provenire dalla stessa Corte, l’Assessore al bilancio Daniela Morgante. Negli interessi, questi si, della collettività, l’Assessore ha recentemente rimproverato il Campidoglio per avere, di fatto, delegato la questione della Metro C, il percorso della sua realizzazione e i rapporti con il Consorzio Metro C, alla propria municipalizzata, marginalizzando la presenza capitolina (unica garanzia dell’interesse pubblico), a mera sorveglianza e sovraintendenza ai lavori. Tra le altre, l’Atac ha più volte dichiarato la sua inadeguatezza nella gestione della tratta in oggetto.
Richiamiamo quindi tutti i protagonisti della vicenda metro C al loro ruolo ma continuiamo a ritenere con forza, che gli  interessi della collettività, della cittadinanza romana, non passino che dagli esiti di libere e democratiche elezioni e dall’Amministrazione capitolina che tali “interessi collettivi” esprime e tutela; certamente non dai proclami ancorché legittimi, di interessati stakeholders d’impresa.

Per info: 3397520737; 3293791374

C.A.L.M.A. (Coordinamento Associazioni Lazio Mobilità Alternativa); PROGETTO CELIO; ITALIANOSTRA ROMA; COORDINAMENTO SALVIAMO IL PAESAGGIO ROMA E PROVINCIA; CARTEINREGOLA; CITTADINANZATTIVA LAZIO; MOBILITIAMOCI; RESPIRO VERDE LEGALBERI; COMITATO SALUTE E AMBIENTE EUR; COMITATO SAN GIOVANNI; COMITATO PORTA ASINARIA; IPPONIO VERDE; COMITATO PER IL PROGETTO URBANO SAN LORENZO E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO; ASSOCIAZIONE ABITANTI TUTELA E VALORIZZAZIONE CENTRO STORICO; AMATE L’ARCHITETTURA; NOROMACAPITALEDEL CEMENTO; COMITATO PER LA BELLEZZA; CONSIGLIO METROPOLITANO DI ROMA; ASSOCIAZIONE DIRITTI DEI PEDONI; COMITATO NO-CORRIDOIO ROMA-LATINA PER LA METROPOLITANA LEGGERA; COMITATO ABITARE PONTE MILVIO; ASSOCIAZIONE RESIDENTI CAMPO MARZIO; COMITATO DI QUARTIERE NUOVA TOR BELLA MONACA; UTP (Associazione Utenti Trasporto Pubblico); ASSOCIAZIONE VIVIAMOVITINIA; SCUP (Sport e Cultura popolare); AEDUCA; ACU (ass.ne consumatori utenti); COMITATO PIAZZA VITTORIO PARTECIPATA;AMUSE;ROMA NUOVO SECOLO; ASSOCIAZIONE DI QUARTIERE COLLINA DELLA PACE

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